
Yoga è la pratica dell’amore, dell’ascolto del respiro, della consapevolezza del proprio corpo e della propria mente,
è guardare la vita con occhi sempre nuovi e darle un senso, una direzione.
È un’autodisciplina rigorosa che insegna a conoscere se stessi, a vedere chiaramente i propri limiti e i propri errori, con tutte le possibilità annesse e connesse.
Non ha limiti di età, non richiede caratteristiche corporee particolari, è una via percorribile da tutti ma produce effetti solo attraverso una pratica costante.
Per PRATICA non si intende soltanto la pratica di asana (posture), pranayama o meditazione…
Praticare yoga significa prima di tutto avere un rispetto profondo si sé e degli altri, saper ascoltare, essere presenti in ciò che si sta facendo (non solo sul tappetino), è essere veri e onesti.
E’ sentirsi contenti ed appagati di ciò che si ha.
Praticare yoga è seguire la non violenza, non solo nelle azioni ma anche nelle parole e nei pensieri.
E’ sentire, percepire il microcosmo umano, il sé più profondo, nel macrocosmo universale.
Partendo da noi, dal nostro corpo e dalla nostra mente possiamo agire su tutto ciò che ci circonda.
se il corpo cambia, cambia lo spirito, e se lo spirito cambia il cosmo intero si modifica
Il termine yoga in sanscrito ha tanti significati. Deriva dalla radice “yuj” che vuol dire “unire”, “legare”; ma unire cosa?
Unire tante cose, come trattini connessi uno all’altro che vengono svelati solo con il tempo e l’esperienza fatta dentro l’anima.
Potremmo dire che come prima prima cosa ci si accorge forse, che corpo, mente e spirito non sono affatto cose separate.